SEDE VACANTE 1769

(February 2, 1769—May 19, 1769)



Letter of an anonymous Conclavist to the Secretary of the Ambassador of Venice

Rome, April 12, 1769

 

David Silvagni, La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX   seconda edizione, Volume primo (Firenze 1882), p. 162-165:

Dal Conclave, 12 aprile, 17[6]9.

Di quando in quando vi vado scrivendo, bene o male che sia, non importa niente, per darvi qualche notizia del venerabile reclusorio.

Fra li spettacoli della natura può annoverarsi quello, che oggi è accaduto in Conclave e che ci è stato esibito dal cardinale Conti.  Chiuso dentro una Portantina è stato introdotto nel sagro Conclave un cadavere ambulante, ma solo animato da poco spirito vitale.  Colla stessa portantina fu portato immediatamente in cella e messo a letto.  Alcuni cardinali li si fecero incontro per complimentarlo e particolarmente il Luynes, ma il buon Conti mostra di non conoscere, non parla e solamente si sforza di sorridere a quelli che gli parlano:  Tutti, ad uno ad uno, i cardinali si riguardarono fra loro, e alzarono le spalle con atti di meraviglia, e li conclavisti ridevano come tanti matti affollati a vedere il povero vecchio cadente.  Si sospetta fortemente che qualcuno lo abbia fatto andare a bella posta per accrescere un ovto al partito di Stoppani.  Credo che sia vero.

Abbiamo in Conclave i cardinali francesi!  Dunque si farà presto il Papa?  Nego consequentiam.  I francesi hanno dichiarato, che bisogna aspettare i spagnuoli ed infatti nemine contradicente s'aspettano;  dunque venuti che saranno i slpagnuoli, avremo il Papa?    qui s'impunta la penna e non sa che rispondere all'incalzamento di questo secondo dunque.

È ben vero che alla venuta degli iberi usciranno in campo gli occulti disegni che ora si covano. Ma quando si rimarrà d'accordo spora uno dei medesimi disegni? A tanto non arriva il mio spirito d'indovinare e limitare un tempo all'incirca.

I due cardinali francesi ogni sera si trovano alla conversazione del signor cardinale Giovan Francesco Albani, suppongo per tuer le temps; nel resto si stima che sieno stati bene instruiti per non fidarsene gran cosa.  De Bernis mostra d'essere un uomo di senno, e di maneggio per condursi bene e fare una buona figura.  Ciò si arguisce dalla prudente maniera che tiene, pare che non si muova, e pure va mirabilmente scoprendo il paese.

Bisogna dar luogo alla verità. Il cardinale Rezzonico si porta con gran giudizio;  sin ora non ha dichiarato che intenzione abbia e sopra di quale delle creature di suo zio sia egli fissato.  Per non disgustare alcuno si conduce in tal guisa.

Se mi si dimanda chi si giudica possa essere insignito della Tiara pontificia, rispondo che tuttora sono in predicamento soggetti sin dal principio del Conclave indicati.  L'impegno per la degna persona di Stoppani è perseverante ma troppo debole, non tanto per la povertà de'voti, che a tempo debito potrebbero ingrossarsi, quanto per la natural dolcezza di quelli che lo maneggiano, tutta gente non fertile per i ripieghi.  Costante del pari è il partito di Fantuzzi, ma più robusto dell'altro, non già pel numero maggiore de'voti che da un giorno all'altro potrebbero diminuirsi, ma per la robustezza naturale di quei tali che l'hanno impugnato.

Dai scrutini peraltro non si può dedurre cos'alcuna di positivo.  Sei voti ha sempre Stoppani, Setti in otto Fantuzzi, altri ha delle Lanze e simil numero ha Colonna.  Quattro o cinque Castelli, due o tre Pozzo-Bonelli; due o tre Cavalchini, quattro o qualche volta cinque Ganganelli.  Il celebre Ganganelli che da buon frate non si rimistica male.

Addio.

 

 


 

 

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March 31, 2014 10:39 PM

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