Giovambatista Adriani, Della vita e dei tempi di Monsignor Referendario Giansecondo Ferrero-Ponziglione (Torino: Ribotta 1856), pp. 190-191:
Ser(enissi)mo Sig(no)re —
In questo tempo dopo la morte del Papa non s'è fatta tanta dichiaratione come l'altre volte, perchè stante la Bolla non si possono assicurar bene i capi di fattione delli Cardinali dependenti. Tuttavia i Spagnoli hanno cominciato a dichiarsi che non vogliono Boromeo, ne Caraffa, e non incalano ancora di parlare contra Aracela, al quale veramente Borghese non inclina molto, come ne anco in S.ta Susanna, se bene sono sue creature, ma non gli escluderà e cercara di fare un'altra delle sue creature, che sono Barberino, Mellino, Ascoli, Campori, Cenino, Scaglia, e Verallo. I doi primi non credo che potranno ruiscire per esser uno giovane, e l'altro non ha aura come dicono del Collegio. A Campori c'è l'esclusione vecchia, et è forte ancora, e dubito assai che non si possi far cosa buona per questa volta. Verallo, Ludovisio si dichiara apertamente contro lui, e quando si potesse superar, questo sarebbe assai facile se ben è giovane come Barberino, ma non così robusto. Ascoli non è molto stimato. Cenino, li Spagnoli lo vorriano, ma non è molto vecchio, e quelli che feccero l'esclusione a Campori potriano haver l'istesse ragioni per la dipendenza c'haveria da Borghese, e dicono che Pignatelli non è suo amico. Scaglia sta bene con titti, e dicono prometti a ogniuno, e si parla anco che vi sia persona che tenghi de' processi fatti contro di lui per mostrarli a suo tempo. Però si vederà quello sarà, e procuro di star bene con tutti.
Gl' altri soggetti papabili sono Sauli, Monti, Bandino e Gimnasio. Il primo [Sauli] è portato da Spagnoli, ma sono molte creature di Borghese che non lo vogliono, e Ludovisio non credo c'anderà per rispetto d' Aldobrandino. Monti, li Spagnoli non si dichiarano come l' altra volta, però in secreto non lo vogliono. Borghese m'ha detto di non obbligarsi con i Fiorentini, e che per rispetto di V. A. se n'asterrà. Ludovisio non sta bene con lui per disgusti passati ultimamente. Bandino, Borghese non lo vuole, e c'è già l'esclusione formata. Gimnasio io credo uscendo fuori delle creature di Borghese sarà il più facile, poichè i Spagnoli non li fanno piu l'esclusione come fecero l'altre volte. La fattione più potenti sono di Borghese e Ludovisio, ma quella del primo supera; però non potrà far il Papa senza l'altro, e per scrutinio io tengo che sia impossibile che riesca senza che le parti venghino prima d' accordo. Borghese come ho detto, è più potente, e se tien saldo come dice, bisogna che gl'altri s'accomodino con lui; e Ludovisio lo confessa, però dice che senza lui non si potrà, e così credo che staranno ostinati tutti doi per un pezzo.
Io non mancherò di prender la congiuntura, acciò riesca il servitio di Dio, perchè con quello V. A. ne haverà più che parte, et io ne potrò haver riputatione. Intanto ho voluto far sapere tutto questo a V. A. perchè sappia in che termine stanno le cose; e per fine la supplicherò di continuarmi nella sua gratia, e di credere che cercarò di farmi conoscere in questa occasione conforme all' honore ch' io ho d' esser figlio di V. A. alla quale perfino faccio humilissima riverenza.
Da Roma li 9 luglio 1623.
Pope Gregory XV died on Saturday, July 8, 1623
©2015 John Paul Adams, CSUN
john.p.adams@csun.edu