Riguccio Galluzzi, Storia del granducato di Toscana nuova edizione Tomo secondo (Fienze: Leonardo Marchini 1822), pp. 266-267:
Lottino,
Al buono intenditore poche parole. Non vogliamo in Conclave per noi altri che te, pero ti ricordiamo che ci corrisponda con li effetti alla opinione, perche questa sara l'ultima azione, che vogliamo aspettare dalla tua servitu. Ti vogliamo solo dire quattro parole, e nel resto ci rimettiamo al Concino. Santa Croce [Bartolomé de la Cueva] fu fatto Papa dal Camarlingo [Sforza], essendo il maggior nemico che avesse Carlo V., cosa di scandolo, rovina e malissimo esempio: morissi, e fini il Papato. Per far Puteo facesti Paolo IV., del quale il Mondo, la sede Apostolica, Italia, il Cardinale, e tu in particolare ne portasti squarciato il petto e i panno. Se alla terza con ghiribizzi di costa me riesce un simile non vi lavera l'acqua d'Arno: Io mando un bel gioco ordito se lo saprete giocare, quando no mi protesto, e in particolare del passato tutto ne hai il carico tu per aver cosi persuaso al Cardinale. Lo avvenire lo vedremo, e segua cio che vuole noi saremo Duca di Firenze e Siena con l' appoggio del Re Cattolico, che per la parte sua e mia ci da il cuore di fare in modo di romper la testa a oguno, ma non ci fate qualche Papaccio scandaloso o ambizioso, perche noi il primo grideremo tanto che saremo intesi e guasta piu un Maestro che non acconciano cento manuali, etc.
Written in the Duke's own hand. Duke Cosimo had obtained the Duchy of Siena from Philip II and became his feudal vassal.
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