Sede Vacante 1555
March 23, 1555—April 9, 1555
May 1, 1555—May 23, 1555
Antonio Caracciolo, O. Theat., Vita di Paolo IV Liber IV, cap. 1
After the Election of Paul IV
George Duruy, Le Cardinal Carlo Carafa (1519-1561): Étude sur le Pontificat de Paul IV (Paris 1882), p. 352, no. 10:
. . . Fatto che fù papa il cardinal Teatino [May 23, 1555], gl' Imperiali, come i Sforzeschi, Colonnesi, Cesarini, gl' ambasciatori di Cesare di Pilippo et altri, vedendosi fatto un papa da lor non aspettato et tanto stimato da tutti e di gran animo, et oltre a ciò d' adherenza francese essi ch' erano avezzi a far i papi et a tener Roma, e lo stato eccles. quasi nelle formani, dubitando di non poter più dominare, pensarono di quel che havessero a far per l' avvenire; e perciò radunatisi in casa del card(ina)l di S(an)ta Fiora [Guido Ascanio Sforza] tutti costoro cominciarono a trattar del modo, come havevano da scriber al Imp(erato)re per iscusarsi della creatione del papa. In questo ragionare, quantunque il card(ina)l Camerlengo parlasse sempre con reverenza, nondimeno da alcuni altri uscirono parole molto inconvenienti. Vi fù chi disse che nei tempi passati alcuni havevano fatto morire i Papi dentro una torre, et che perciò Paolo 4° sarebbe egli ancora stato a segno............ Altri dissero peggio, cioè che si scrivesse al Imp(erato)re esser in mano di sua Maestà volerlo o non volerlo per papa; poiche era stato fatto violentemente, la qual violenza fondavano sopra il card(ina)l de Nobili, giovanetto di 16 anni, che quantunque stava sotto la protettione del Camerlengo, capo della fattione Imperiale, et ancorche suo padre gl' havesse detto che non andasse al card(ina)l Teatino [Carafa], nondimeno per quelli due giorni che durò la contesa di quell' elettione non si volse partir mai da lato del papa, dicendo, come s' è narrato di sopra, Datemi un altro che sia megliore del card(ina)l Teatino; et io lo lasciarò . . . . . . .
