Ludwig von Pastor, Acta inedita historiam pontificum Romanorum praesertim saec. XV, XVI, XVII illustrantia. Ungedruckte Akten zur Geschichte der Päpste Erster Band: 1376-1464 (Freiburg im Breisgau 1904). pp. 83-85, no. 60:
Daipoichè lunedi passato a di ultimo de Iulio el papa diede per bolla piombata a messer Borges Benevento, Terracina e Civitavecchia, a la quale donatione li cardinali, che erano quella mattina a palazo, consentirono dubitando, se havesseno contraditto, non esser messi in castello; her mattina la Sua Santità comandò un altra volta per li cardinali. ma non li volse andare altri che 3, i quali furono San Marco [Barbo], et Messina [Cerda], et lo fratello di maestro Simone [Tebaldi]. et non obstante che fusse martedì e la festa di S. Piero in vincula et di non concistoriale et etiam non vi fusse altri che li ditti cardinali, diede l' arcivescovato di Napoli al ditto fratello de maestro Simone.
El cardinale di Messina, quale è uno homo molto libero, ha detto al papa, ch' el vorà attendere a l' anima et cercare di morire come si conviene ad uno summo pontifice, perchè non può campare di questa infirmità et che li medici l' havevano sfidato. il perchè il papa, quantunque respondesse, ch' el era certo, non dovere morire questa volta, nientedimeno fu contento communicarsi her mattina, poi poi hersera ha mandato a notificare a li cardinali, che vadino questa mattina a palazo, et mostra volere fare testamento. ma si intende ch' el ha deliberato fare 4 o 5 cardinali, de qual due per lo manco seranno Catelani. et questi sono el Dathario, vescovo di Girona [Cosimo de Monserrato], et messer Bartholomeo Ragaz, vescovo di Barzelona. et perchè il populo di Roma habia caxone di star quieto, mostra voler fare tanti cardinali Romani, quanti farà Catelani. li nominati sono: l'arcivescovo di Conti [Bishop of Conza] et el vescovo di Tricarico [Onofrio de S. Croce], fratello de messer Andrea et Paulo di Sancta Croce.
Heri si raunarono in casa di monsignore di Avignone [Alain de Coëtivy] li cardinali Rothomagensis [Guillaume d'Estouteville], Orsino, S. Marco [Barbo] et Zamorensis [Juan de Mella], et pare, che tra loro habiano deliberato non andare a palazo, nè passare el fiume, se prima el castello non si dà in man del collegio, et hanno fermato, non voler consentire a cardinali, che si facciano. ma dubito, che inganneranno l' un l' altro; poichi altri cardinali ci possono essere con la voluntà del papa impero[chè] somno fora di Roma: Pavia [Castiglione], Siena [Piccolomini], Bologna [Calandrini], et Portogallo et S. Sixto [Juan de Torquemada]. lo cardinale di Fermo è amalato et se ben potesse cavalcare, sarà sempre de l' opinione de detti cardinali. per Dio, se a questo collegio si azunze altri dui o 3 Catelani, la cosa anderà male a la creatione del nuovo papa.
Non si poria dire le dishoneste parole che si docono del papa da ogniuno et publicamente è chiamato tiranno, homo senza fede et conscientia et inimico de la chiesia. ma al parer mio loro diranno et lui farà, finchè haverà el fiato in corpo et mai se ricorderà di altra cosa, che di exaltare li soi et la sua natione.
Rome, die II augusti 1458. Antonius de Pistorio.
Illustri principi et excell(entissi)mo domino domino Francisco Sfortie vicecomiti Mediolani, etc. domino inclito, domino unico.
Bartholomeo Ragaz, only held the reversion to the See of Barcelona; he never actually became the Bishop: Eubel Hierarchia Catholica II, p. 115 n.2. Giovanni di Conti did finally bocame a cardinal in 1483. Onofrio de Santa Croce died in 1471, still only a bishop.
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