Felice Calvi, Curiosità storiche e diplomatiche del secolo decimottavo (Milano: Antonio Vallardi 1878), pp. 371:
Carissimo Fratello
Roma, li 10 Settembre 1774.
Eccovi acclusa la licenza per mettere Bianchina [daughter of his brother, Paolo Camillo] in Monastero secondo mi scrivete; spero che vi giungerà in tempo di poterlo fare dentro il corr.e come desiderate. Ho ricevuta la scattola dal Marchesino, al quale scrivo ringraziandolo, essendo riuscita di piacere, e di ottimo gusto, e cscrivo a Don Gerolamo che li paghi li 7 zecchini che ha spesi.
Il Papa parte Lunedi [Monday, September 12] per la Villeggiatura di Castel Gandolfo, mà si trova molto mal ridotto, e se l'aria della Campagna non lo ristabilisce guaj à noi, mentre nelli tempi presenti sarebbe fatale una Sede vacante. Più non si parla di Promozione e solo si temp di veder funestato il prossimo Anno Santo.
Io parto Giovedi 15 del corr.e [Thursday, September 15, 1774] per Assisi, dove mi tratterrò per la Festa di S. Francesco, cantando ivi in quel giorno la Messa, poi alli 6 di Ottobre anderò à Loreto, e per li 8 à Pesaro, dove mi aspetta la sorella Calcagnini con li Figli, e staremo una quindicina di goirni assieme, e poi me ne tornerò à Roma ed essa alle Alfonsine.
Vi prego de'miei saluti alla Marchesa vostra, ed alli Figli, ed a D.a M.a Gioseffa, ed à conservarmi il vostro affetto, essendo io
Vostro Aff.mo Fratello
Giorgio D'Adda.
Monsignor Giorgio D'Adda was Prefect of the Signature of Justice, in the papal administration.
He began his contemplated journey, but after ten days, at Todi, he heard the news of the Pope's death, and returned to Rome in a sixteen hour nighttime ride. He never reached Assisi for the Feast of St. Francis on October 4, but instead was present in Rome on the 24th for the funeral of Clement XIV.
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