Giuseppe Molini (editor), Documenti di storia italiana Vol. II (Firenze 1837), pp. 429-431 no. 434:
Copia d' un Capitolo di Giovan Francesco Ridolfi
Essendo entrato in openione il Rev(erendissim)o cardinal Farnese che il papa si habbia presto a morire, così come è in opinione anche di tutta Roma, ha tenuto proposito con alcuni suoi confidentissimi amici sopra la electione del nuovo papa, et pare che habbia aperto assay chiaramente l' animo suo del modo che in tal caso pensa procedere. Teme del cardinal Salviati per haverlo offeso nel principio del Pontificato del presente Papa, et haverlo per inimicissimo di tutta casa loro, la quale temenza viene causa solo il sapere per cosa certa che il Cardinal di Mantova [Gonzaga], il quale si fa capo della parte imperiale, lo favorisce appresso dello imperatore extraordinariamente, mostrado a S. M. quanto li sia amico, et quanto per lui habbia fatto nelle cose di Firenze, le quale si vengono tanto più a stabilire in servitio di S. M. venedo il cardinale a questo grado per rispetto del nipote il quale non mancha di farli li medesmi favori appresso il medesimo principe, et tiene per certo che da quella banda non li habbia a essere proposto alcuna persona. Pensa inoltre che habbia havere il favore di potesto Re per rispetto della Regina, et per havere tenuto il priore suo fratello in cotesta corte dia tanto tempo per questo solo effetto; il quale scrive et dice pubblicamente che S. M. non li mancherà nelle cose del fratello, havendoglielo promesso: et havendo il favore certo delli imperiali, non li pare, quando questo di Francia sia certo, haverli rimedio, et l' ultima creatione dei cardinali non è stata fatta per altra causa che per augumentare la fatioe de' Farnesi, la quale si achosterà con quella di Francia in ogni modo quando dalli imperiali sarà proposto il cardinale Salviati.
Et se bene il cardinal Farnese è tenuto di natura imperiale, non è da credere che in modo alcuno in tale occasione voglia fare servitio allo Imperatore, conoscendo expressamente quanto nocerebbe alle cose sua, et questo e' l' animo et la risolutione che ha fatta il Cardinal Farnese, la quale vi scrivo particularmente, acciò che voy lo facciate intendere alla regina, perche S. M. sappia da me appunto come stanno li umori dalle bande di qua, et quanto il Cardinale Salviati si vaglia solamente delle parole generali che li son date da S. M. le quale li fauno non poco favore con quelle persone massimamente che harebbono animo di farli contro, che non sapendo la verita non ardischono schoprirsi.
Ricordatelo a S. M. con quella modestia che si conviene, et ely havendo preso la protetione delle cose mia, sapra come fare, nè voy con altri ne farete parola, non velo ordinando expressamente S. M. la quale conoscerà, considerando bene tutto, quanta bella occhasione sia questa del Cardinal Farnese per giovare alla cose mia, che aggiunto questi alli ayuti di S. M. potremo dire di essere assay avanti; ma come io dico, sarebbe necessario che S. M. facessi conoscere non solo al cardinal Farnese la verità della cose, ma a tutta questa corte, perchè con più facilità otterà il desiderio suo, che il tenere ogni homo sospeso et non bene chiaro li farà più presto difficulta che altrimenti. Io, come ho detto, mi rimetto interamente in S. M. certifichandola che io non ho altre speranze che in ley, ei quelli cardinali italiani che io harò alla divotione mia. Non manchate di ricordarli, cosi come di gia havete fatto, che sempre insieme con me ne potra disporre in quel modo che piacerà a S. M. et al Re suo consorte, perchè io may ho havuto altra servitù che questa, ne da altri che da loro in tal caso mi ha m' essere comandato.
The memorandum speaks of the election of a new pope, as well as the Pontificate of the present Pope. It appears as though Paul III was still alive, but that it was known that his death was not far off.
S(ua) M(aiestà) is the Emperor Charles V. "Il Re" is King Ferdinand.
©2014 John Paul Adams, CSUN
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